Borgotaro: due vie per ricordare due grandi giornaliste

Valtaro

La festa della donna non è solo mimosa e cene con le amiche.
E' il momento in cui si ricorda, più di quanto si dovrebbe ricordare comunque ogni giorno, quanto per le donne la strada sia sempre stata in salita, e quante conquiste sono state fatte, a fatica, e quante ancora restano da fare.

E' un giorno di riconoscenza e di riconoscimento.

A Borgo Val di Taro quest'anno un'importante iniziativa, che si svolge in realtà oggi, 5 marzo, ma che idealmente si identifica con la Festa della Donna, che riconosce il grande valore di due donne forti, precocemente scomparse, legate alla Valtaro.

L'Amministrazione Comunale di Borgotaro, infatti, intitolerà una Via a Ilaria Alpi e un’altra a Marilisa Verti, entrambe giornaliste.

Alle 11 si terrà una cerimonia nella sala del consiglio di Palazzo Manara, per poi spostarsi direttamente nell'area dove le due vie si trovano, in zona bassa Cavanna.

Ilaria Alpi era una giornalista, e fu uccisa mentre si trovava a Mogadiscio come inviata del TG3 per seguire la guerra civile somala e per indagare su un traffico d'armi e di rifiuti tossici illegali.
Una giovane donna forte e determinata, ma non aggressiva; una “battagliera e femminista convinta".

Anche Marilisa era una giornalista, originaria di Borgotaro, scomparsa nel 2011 a 56 anni.



Grande professionista, era stata fra l’altro direttrice di Società Civile e redattrice dell’Europeo, prima di scegliere l'attività di free-lance. Era una delle fondatrici di "Senza Bavaglio", componente della Fnsi.
Marilisa Verti inventò anche i cosidddetti "fantasmi", cioè quei giornalisti precari che si sono vestiti di lenzuoli bianchi durante le proteste sindacali in giro per l’Italia.

Da oggi Borgotaro le ricorda con un doveroso tributo, come simbolo, proprio in concomitanza dell'8 marzo, di un ideale di donna reale, forte, coraggiose,  impegnate in battaglie in difesa dell’informazione indipendente e libera ed altre cause civili.

Testi di Elisa Delgrosso